La porta dei mesi o dei pellegrini

La porta dei mesi e le formelle

Qual'era l'importanza della porta dei mesi?


La Porta dei Pellegrini occupava una posizione rilevante nella Ferrara medievale. Non solo era posizionata frontalmente a una delle vie d’accesso principali della città,
ovvero San Romano, ma costituiva un punto di riferimento religioso della massima importanza, essendo utilizzata come varco d’uscita dei pellegrini diretti a sud. Essa venne chiusa nel 1717 e definitivamente smantellata nel 1736. Resta visibile all’esterno solo il profilo dell’arcata superiore, al di sopra della Loggia dei Merciai. Fu costruita e decorata pochi anni dopo l’edificazione della Cattedrale. Vi trovavano posto, ad esempio, nel frontone superiore, un Cristo giudice con ai lati due figure inginocchiate di un giovane e di un vecchio, oltre alle Storie dell’Antico Testamento, collocate sull’architrave del primo ordine. Il pellegrinaggio a Roma era nel medioevo una delle tre peregrinationes maiores insieme alla Terra Santa e a Santiago di Compostela. Tra le vie più utilizzate vi era quella che dal Brennero scendeva nel Veneto e in Romagna, per proseguire attraverso i valichi appenninici verso la Città Eterna. Il vecchio tracciato tra il Veneto e Ravenna (l’attuale strada Romea, antica Pompilia) fu abbandonato prima del X secolo a favore di corsi interni alternativi. Tra queste la più importante era certamente quella benedettina di Pomposa. Insediamento già esistente in epoca altomedievale lungo un percorso derivato dalla Popilia. Un certo numero di pellegrini trovarono invece ospitalità e conforto in quelle comunità monastiche sorte sulle isole fra acque dolci e salmastre che caratterizzavano il litorale ferrarese. Tra queste la più importante era certamente quella benedettina di Pomposa.


Paris

Vista laterale

New York

Chiesa San Romano

New York

Cammino dei pellegrini